Chi siamo

ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE GORLA MAGGIORE ASSOCIAZIONE GORLA MAGGIORE ASSOCIAZIONE GORLA MAGGIORE

2001

Spazio Zero prende vita

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2007

Spazio Zero diventa Associazione di Promozione Sociale legalmente riconosciuta

ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE GORLA MAGGIORE ASSOCIAZIONE GORLA MAGGIORE ASSOCIAZIONE GORLA MAGGIORE

2013

Premio giovani del volontariato

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2018

Spazio Zero affronta il terzo cambio generazionale

UNA STORIA
CHE DURA DA ORMAI

20 ANNI

Soci attivi
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Anni di storia
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Risate insieme
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Persone conosciute
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L’associazione Spazio Zero nasce nell’autunno del 2001.

In quell’anno, parte della Cooperativa sociale Totem, in accordo con il comune di Gorla Maggiore – nella provincia di Varese –, iniziarono a reclutare adolescenti con l’obiettivo di coinvolgerli a pieno in un progetto su misura per loro.
Precisamente, Cooperativa sociale Totem realizzava e realizza ancora oggi progetti di partecipazione giovanile, utilizzando strumenti di animazione socioculturale. In questo modo, essa accompagna informalmente gruppi di giovani nella realizzazione di eventi e progetti sul piano locale. La parte pratica permette di rafforzare la coesione del gruppo e di sviluppare una rete di valori sociali condivisibili.

Nel 2001, Stefano Bottelli, educatore e responsabile di Cooperativa sociale Totem, venne chiamato dallo stesso Comune con l’obiettivo di ideare progetti educativi, culturali e formativi per i giovani, garantendo a questi ultimi uno spazio apposito di espressione.

Con in mente questa visione progettuale, i partecipanti si diedero subito da fare in piccoli lavori, volti ad ampliare la coesione sociale.
Questo obiettivo venne presto raggiunto: da qui l’associazione come la conosciamo oggi prese vita. “Spazio Zero” decise di chiamarsi così per sfidare la sorte: il termine scelto venne visto come un richiamo di sfida poiché, in quel periodo, lo spazio d’azione e di inclusione sociale dei giovani era uguale a Zero. Con la sua fondazione, i promotori desideravano creare uno spazio istituzionalizzato per loro stessi e le future generazioni. “Spazio Zero” doveva essere un punto di riferimento, una base di appoggio ben solida; non solo per avere una voce nell’ambiente esterno, ma anche per fare da bacino di raccolta, dando ai ragazzi, anche dell’avvenire, uno spazio già presente sul territorio per potersi far ascoltare e per poter essere considerati.
Oltre ai consueti tornei sportivi, vennero organizzati cineforum, eventi musicali, ed incontri culturali.

Nel 2005, venne alla luce il progetto che fece fare il salto di qualità a Spazio Zero: i “Distillati Sonori”, il cui eco è risuonato ben oltre il 2005 ed i confini di Gorla Maggiore.

Dopo il risultato incredibilmente positivo, ogni anno Spazio Zero iniziò ad adoperarsi per dargli una cadenza annuale. I “Distillati Sonori” rimangono tutt’oggi l’evento di punta che permette all’associazione di rimanere attiva e presente sul territorio, allargando la sua rete di contatti. Ad esempio, svariati soci attuali sono venuti a conoscenza di Spazio Zero proprio in occasione di questa manifestazione. Il suo aspetto fondamentale è quello di essere pensata “per le persone”, per condividere con gli utenti i frutti di tutte le esperienze vissute in Spazio Zero.
Durante il festival Distillati Sonori sono stati chiamati sul palco dell’area feste artisti di fama internazionali tra i quali Boom Da Bash, Bassi Maestro, Babaman, il Piotta, Flaminio Maphia, ecc.

Nel 2007, Spazio Zero diventò un’Associazione di Promozione Sociale legalmente riconosciuta, iscritta al registro provinciale degli enti no profit.

Nel 2009, si effettuò un progetto di scambio culturale europeo con alcuni ragazzi portoghesi e polacchi, ospitati dal Comune nella sua struttura scolastica. Insieme ai giovani associati, visitarono Varese, i laghi e la città di Milano.

Nel 2011, l’Associazione Spazio Zero partecipò a “MediActive Youth”, progetto di Cesvov, con il fine di promuovere il volontariato nelle scuole superiori della provincia di Varese, attraverso lo strumento audio visivo. In quest’ambito, Spazio Zero presentò un video promozionale delle proprie attività.

Nel 2012, l’associazione vinse il premio “Giovani del Volontariato” , e nel 2013 venne organizzato “Welcome Home” (festa in stile anni ’50 di ispirazione vintage) per festeggiare il lancio del libro scritto dall’educatore Stefano Bottelli e da Luciano Turrici sulla storia dell’associazione.

Nel 2014, i fondatori vinsero il progetto SIGMA promosso da Regione Lombardia e da Consorzio del Medio Olona, organizzando un evento sul tema della mafia: “Oltre i 100 passi – Viaggio per la legalità”. Due giorni di dibattiti e musica in cui presenziò Giovanni Impastato, fratello della vittima di mafia Peppino. Durante l’incontro, si parlò del libro scritto da Giovanni (il cui titolo dava il nome all’evento stesso) e venne sottoposto a tutti i presenti un questionario anonimo sulla influenza della mafia nella vita dei cittadini e all’interno del contesto istituzionale.

Nel 2018, l’associazione affrontò un ricambio generazionale e una modifica dell’intero direttivo, indispensabile dopo oltre dieci anni di attività. Il team ha visto l’ingresso di diversi ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni, provenienti dal Paese “di origine” e dalle zone limitrofe. Esso amalgama diversi background scolastici, accademici e professionali, che contribuiscono a generare le idee più disparate, mantenendo apertura e flessibilità.
Nello stesso anno, facendo rete con altre associazioni, il nuovo organico ha creato ancora una volta – da zero – un evento mai proposto in passato. Durante la prima domenica di febbraio, infatti, le nuove leve hanno organizzato nella proverbiale Area Feste “Pizzoccheriamo”, evento culinario in stile valtellinese che ha riscosso grande successo tra i partecipanti.

Nel 2019, l’associazione conta circa 30 soci, escludendo i fondatori e le persone adulte che ne sostengono l’operato e comprendono l’importanza di dare uno spazio sociale alla comunità giovanile varesina.
In quest’ultimo anno, l’associazione si è data molto da fare per ampliare il numero e la tipologia di eventi, creando una fitta rete sociale con molte associazioni del paese e non, diventando così una maggiore base di appoggio e supporto. A ciò, è corrisposto un ampliamento del pubblico a cui l’associazione si vuole rivolgere.

Nel 2020, Spazio Zero inizia l’anno con il consueto evento a tema Valtellinese, PizzoccheriAMO il 23 febbraio, il quale ha riscosso molto successo. L’edizione 2020 di PizzoccheriAMO ha visto anche l’introduzione del servizio delivery con la nostra Ape Car Rossa. Una settimana dopo venne dichiarato il Lockdown e l’Associazione ha deciso di non fermarsi ma di continuare la propria attività in modo alternativo, Spazio Zero si è spostato sui social intrattenendo il proprio publico tramite Contest culinari e culturali oltre che ha donare mascherine hai paesi limitrofi. 
Ancora una volta Spazio Zero è stato presente anche in momento difficile.

A settembre c’è stata la prima edizione del Pic Nic in Valle presso Calipolis in collaborazione con i Calimali O.D.V.
 Oltre ai numeri fatti durante questa giornata, Spazio Zero ritiene importanti anche i legami creati e quelli rinsaldati durante l’Evento. Grazie Calimali O.D.V per l’ospitalità estrema che ogni volta ci viene mostrata, per averci dato fiducia, per averci accolti in questo angolo verde della Valle Olona che è sempre animato in modi diversi. È stata anche un occasione per poter conoscere anche altre associazioni tra le quali: ASD Marnate Gorla Calcio, Associazione MeLa Gioco, Gemma Burundi- OdV, La vigna del colle di San vitale, Progetto WIP, Centro Antiviolenza Icore , I Trovatelli).

Nel mese di dicembre Spazio Zero apre le porte ad una nuova collaborazione con l’Associazione Casaringhio APS di Busto Arsizio aderendo all’iniziativa “Scatole di Natale”, un progetto il cui scopo è quello di aiutare le persone più bisognose donando loro indumenti, cibo, prodotti per l’igiene, ecc.

A gennaio, Spazio Zero, ha ricevuto un invito a partecipare ad un Meeting Europeo: “𝗣𝗲𝗲𝗿 𝘁𝗼… 𝗣𝗲𝗲𝗿 𝘁𝗼𝘂𝗿!” 
Dopo varie riunioni e vari confronti, eccoci qui, presenti, insieme ad altre Associazioni Europee: PASEC (𝐏𝐨𝐫𝐭𝐮𝐠𝐚𝐥), Anthropolis ( 𝐇𝐮𝐧𝐠𝐚𝐫𝐲), Center ACT for SOCIETY (𝐀𝐥𝐛𝐚𝐧𝐢𝐚) + altre realtà del nostro territorio!

Gli obiettivi sono:
- accrescere la conoscenza di altri gruppi europei che promuovono il protagonismo giovanile.
– incoraggiare l’incontro e lo scambio interculturale.
– conoscere i programmi europei per i giovani.
– raccogliere alcune idee per nuovi progetti da presentare alla CE.

Anche oggi, Spazio Zero, nel suo piccolo è riuscita a portare e far conoscere un pezzo della sua Gorla Maggiore ad altri enti della comunità europea.

Ad oggi, “Spazio Zero” continua a perseguire la sua mission: favorire i momenti di unione e condivisione tra i giovani dal punto di vista sociale, culturale e professionale, per creare una rete di comunicazione tra di essi e ascoltarne richieste, pensieri e tematiche.

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